La narrazione multimediale nasce da un Laboratorio Didattico di Fotografia del nostro Istituto. Esso trae ispirazione dal Progetto europeo “SETSE – Seeing European Culture Through a Stranger’s Eyes”. In otto Paesi ospitanti, otto fotografi di diversa nazionalità hanno fotografato e interpretato con libertà e originalità le implicazioni culturali e relazionali del cibo (famiglia – cibo – identità culturale). A conclusione del Progetto SETSE è stato pubblicato un volume, “Families of Food” (Finlandia-Polonia, 2010), ed è stata allestita una mostra fotografica nell’ambito del Festival della Fotografia Europea a Reggio Emilia del 2010.
Il Progetto SETSE è lo spunto per le nostre attività sui temi congiunti di cibo - famiglia - dimensione sociale e relazionale.
L'accento cade sullo “sguardo” fotografico degli adolescenti partecipanti: esso diventerà il filo conduttore di indagini personali e collettive.
Al tempo stesso il nostro Laboratorio ha valorizzato la dimensione multiculturale, attraverso le fotografie degli album di famiglia dei partecipanti.
Due domande sono state il filo conduttore:
1- se, come dice un antico detto, siamo quello che mangiamo, è possibile rilevare specificità culturali, ma anche elementi di unità partendo dalla realtà a noi più familiare?
2- è possibile rappresentare con la fotografia, nei gesti e nei riti della preparazione del cibo e dello stare a tavola, la vita delle famiglie e i cambiamenti in atto?